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La storia della famiglia Belluno-Cuglietta, emigrata da Aiello Calabro in Argentina

Da Vito Belluno, emigrato Aiellese in Argentina, che ha scoperto da poco questo Blog, riceviamo un racconto di vita, corredato da foto della sua famiglia materna e della famiglia attuale.
L'obiettivo della testimonianza – ci scrive - «è quello di poter trovare tutti i miei cugini che non conosco, e penso che con l’aiuto del Blog ci possa riuscire».


Di Vito Belluno
Il mio nome è Vito Belluno e sono figlio di Rosario Belluno e Gemma Cuglietta, nato ad Aiello il 3 novembre 1946.
In cerca di migliori prospettive per la nostra famiglia, mio padre, un muratore, emigrò in Argentina nel 1948. In Argentina in quel tempo si trovava facile il lavoro, e pertanto così presto trovò una occupazione.
Ci sono voluti quattro anni di sacrifici, per portare mia madre e me. Nel 1952, infatti, l'11 marzo siamo giunti con la nave “Conte Biancamano” nel porto di Buenos Aires. Io avevo 5 anni, ma ricordo che la partenza da Aiello di mia madre fu molto triste perché immaginavamo tutti che sarebbe stato difficile, se non impossibile, rivedere i genitori e i fratelli. E così fu. Si piangevano i morti a 14 mila km di distanza.
È noto che allora le comunicazioni non erano come oggi, e ogni contatto era via lettera. Mi ricordo che mio padre apprese della morte di sua madre quasi 15 giorni dopo. Ecco perché, anche se in Argentina non è mai mancato né il pane né il lavoro, la tristezza di non avere vicini i nostri parenti amati è stata sempre molto grande.
In Argentina si viveva nella città di La Plata, a 60 km dalla Capitale Federale, e una volta sistemati, nel 1954 nacque mio fratello, che si chiama Rosario Orlando Belluno.
In un primo momento avevamo una casa in affitto, ma con il tempo e con il duro lavoro e con sacrifici, abbiamo costruito una casa nostra. Mio padre non ha mai perso il lavoro, ed io e mio fratello eravamo in grado di studiare. Io ho preso la laurea in Ingegneria Meccanica; mentre mio fratello non ha completato i suoi studi di Contabilità. Sia lui che io abbiamo lavorato da molto giovani per aiutare l'economia della famiglia.
Nel corso del tempo, ho lavorato nel settore siderurgico e mio fratello è divenuto un commerciante grossista.
Mia moglie si chiama Josefina Mancuso, figlia di siciliani e abbiamo due figli, Maria Fernanda, dentista di 38 anni, e Juan Pablo, Giornalista Sportivo, di 24 anni.
La moglie di mio fratello è Patricia Garcia, e anche due figli: Vanessa Paola, professoressa di Lingua inglese, e Federico, che studia e aiuta il padre nel commercio.
Nostro padre, il Partigiano Aiellese Rosario Belluno, che voi avete ricordato nella festa 25 aprile, morì giovane, all'età di 62 anni nel 1977 e nostra madre, Gemma Cuglietta morì nel 2005 all'età di 87 anni.
I contatti principali sono sempre stati con le sorelle di mia madre, sia quelle residenti in Aiello, (Concetta e Ninna), Antonio di Taranto, e Ermerinda, del Canada, che è stata l'ultima a morire nel 2010 all'età di 94 anni.
Io mi sono proposto che tali contatti non devono finire e, siccome oggi le comunicazioni sono più fluide, sono in costante contatto con le figlie delle mie zie, le mie care cugine Franca Tilesio, Emma, Irene Mendicino, Rosella che vive a Milano, Rossana Beato di Roma, Pasquale Caputo, Mauro e Guido Cuglietta del Canada, Armando Guzzo della Francia.
Il Blog degli Aiellesi nel Mondo mi puó aiutare a trovare tutte le altre cugine e cugini che non conosco. Se queste righe arriveranno ad altri cugini, chiedo loro per favore di contattarmi a questo indirizzo mail ninobelluno@gmail.com, o chiamare al numero di telefono 0054.221452 6940.
Sono stato parecchie volte in Italia, ma tutte le volte per lavoro per il Gruppo Techint che ha uffici a Milano. E quando vai per lavoro, non resta tempo per le visite. Durante questi viaggi ho incontrato i miei cugini Rosanna, Franca e Rosella. Ma vorrei incontrare anche tutti gli altri.
Con mio fratello, abbiamo promesso di andare il prossimo anno in Canada, in Francia e in Italia per incontrare di persona, possibilmente, tutti i cugini. Se Dio vuole, siamo in grado di fare questo.
Vi ringrazio molto, cordiali saluti a tutti Aiellesi e un abbraccio alla mia famiglia.

Nella prima foto, con i nomi a margine, la famiglia completa della madre di Vito Belluno. Oltre alla madre, vestita di bianco a destra, ci sono i nonni Luigi Cuglietta e Rosa Vocaturo, con tutti i figli.
Seconda foto di famiglia restaurata, dove si vedono anche Settimio e Pasquale Cuglietta.
Terza e quarta foto a colori. La famiglia di Vito e Rosario, con le rispettive mogli e figli.

Commenti

  1. da Mauro Cuglietta (Canada), riceviamo e aggiungiamo nei commenti.

    "Ciao Bruno,
    Penso che sei tu che ricevi questo e-mail essendo il tuo Blog. Vedo che hai messo sopra le foto dei miei cugini che si trovano in Argentina. Puoi aggiungere altro riguardo quelle foto? Nel 1971 mio fratello si trovava in Italia e una nostra cugina che si chiama Rosanna Cuglietta in (Musetti) che abita a Genova venne a trovare i mie genitori Elisa e Pasquale vedendo quella foto chiese a mia mamma se la poteva avere. Mia mamma disse di si, prese uno straccio un po' umido e cercava a pulirla dalla polvere ma 3 facce si rovinarono. La faccia di mio padre di zio Settimo e di zia Maria. Mia mamma non diede più la foto per l'imbarazzo ma se la prese mio fratello portandola in USA dove abita. Il 2005 ero a casa di mio fratello un giorno aprendo una scatola venne fuori questa foto me la presi io portandola in Canada. Il 2006 venni in italia e andai a trovare le mie cugine una a Cleto l'altra a Campora S. Giovanni chiedendo loro vecchie foto della zia facendo delle foto copie le portai con me. Mio zio abitava qui al nostro paese e fu piu facile. Avendo ottenuto la foto di zia e zio trovai vecchie foto di papà e feci restaurare la foto. Feci una copia a ogni cugino in Italia e Canada mandando anche una copia ai cugini in Argentina per Computer. Mi costò $120 dollari per fare tutto questo ma rimasi soddisfatto. Son contento che qualcuno può osservarle...
    Un saluto Mauro"

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