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Visualizzazione dei post da febbraio, 2016

#Carnelevaru, le foto della sfilata e de 'a Farza di domenica 7 febbraio 2016

"S'io putisse cangiare u calendariu lu facisse cchiù semplice e cchiù variu, pecchì nessunu sa ca a stu paise carnelevaru è trenta jiuorni u mise". (Carnelavaru, G. Coccimiglio) Un video pubblicato da #BrunoPino (#OrsoBruno) (@brunopino66) in data: 7 Feb 2016 alle ore 11:42 PST GALLERIA FOTOGRAFICA    (DOMENICA 7 FEBBRAIO 2016) 125 scatti AIELLO CALABRO – Quest'anno, per il carnevale, si è tornati un po' alle tradizioni dimenticate. Si è tornati a fare “a farza 'e Carnelevaru”, che i partecipanti portavano per le campagne aiellesi, casa per casa, “in cambio” di un bicchiere di vino, soppressate o salsicce, pezze di formaggio e uova. Il gruppo era composto da diversi personaggi che andavano in giro in fila uno dietro l'altro. Capofila era Pulicinella. «Il suo compito, una volta che il gruppo arrivava nelle vicinanze dell’abitato – spiega Bruno Chiarello, che ha riproposto questa farsa di una volta -, era di staccarsi e

L'atto di donazione delle Reliquie di S. Pacifico Martire

Ecco l'atto di donazione delle Reliquie di S. Pacifico Martire a don Nicola Giannuzzi nel 1739. Il documento venne trovato e poi donato diversi anni fa, all'Archivio di Stato di Cosenza, dal prof. Rocco Liberti,  Il cranio con due capelli, era custodito nella cappella di S. Francesco di Paola, ad Aiello. Non è dato sapere se esiste ancora e dove sia. Mistero. Pubblicato da Bruno Pino su  Domenica 7 febbraio 2016

San Geniale ex voto 2016, ricordando il terremoto del 5 febbraio 1783

AIELLO CALABRO – La celebrazione come ex voto della festa in onore di San Geniale Martire, patrono della cittadina dal 1668, si lega al terremoto del 5 febbraio 1783. Fu un terremoto terribile per la Calabria meridionale e per Messina. Danni immensi, e decine di migliaia di morti in tutta la Calabria. Una catastrofe che però lambisce appena Aiello e i paesi vicini. Secondo il Vivenzio, come riporta Rocco Liberti nel volume “Storia dello Stato di Aiello in Calabria”, le case crollate del paese furono appena 22, e molte le lesionate. Ci furono danni notevoli al campanile della chiesa matrice, ma si ebbe soltanto un morto: Giuseppe Parise, castellano del tempo. «Fu al 5 di febbraio del predetto anno 1783 – scrive il parroco Scipione Solimena nel volumetto sul Martire, pubblicato a Palmi nel 1902 – che in segno di ringraziamento qui si fece pubblica processione di penitenza, la quale si ripete annualmente nel medesimo giorno. In quella circostanza – continua Solimena – il Sindaco di A