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Visualizzazione dei post da gennaio, 2016

Emigrazione. Un monumento per i lavoratori caduti sul lavoro in Ontario dal 1900 sino ad oggi

Per info: http://monumentoaicaduti.com/

Sant'Antonio Abate, la chiesa parrocchiale di rione Valle

         #AielloCalabro  disegni  #Cybo  1600 presso  #ArchiviodiStatoMassaCarrara Oggi, 17 gennaio, oltre alla  ‪#‎ giornatadeldialetto‬ , è anche S. Antonio Abate. E ad  ‪#‎ AielloCalabro‬ , secoli fa, quella di oggi, forse doveva essere una giornata d i festa, poiché il santo è il protettore degli animali domestici, del bestiame e del lavoro dei campi, e il Rione Valle era abitato in prevalenza da contadini (per esempio, c'erano tanti Pino, come risulta dalle rivele del catasto onciario). Una giornata di festa perché a Valle c'era una chiesa parrocchiale, esistita tra i secoli XVI e XVIII, intitolata appunto a S. Antonio Abate, di cui non è rimasta traccia nel tessuto urbano. Per fortuna però si conserva ancora (ne abbiamo copia anche nel nostro archivio, in attesa di deciderci a studiarla), la platea dei beni.  Viva il dialetto, e viva la storia locale. Vedi anche: http://aiellocalabro.blogspot.it/2015/01/s-antonio-abate-ed-il-quartiere-valle.html

Storie di emigrazione. "Cara Francesca...", il programma di Rai Italia intervista l'Aiellese Raffaela Medaglia di Sault Saint Marie in Ontario

Storie di emigrazione. “Cara Francesca...”, programma di Rai Italia intervista la calabrese Raffaela Medaglia di Sault Saint Marie in Ontario. Anche su #IlQuotidianodelSud del #14gennaio2016 pag. 42 AIELLO CALABRO – L'emigrazione aiellese è stata protagonista del programma “Cara Francesca...” condotto in studio da Francesca Alderisi, andato in onda sul canale RAI Italia. Nella trasmissione di qualche giorno fa, la giornalista si è collegata con Sault Saint Marie in Canada. Dall'altra parte del telefono, c'era Raffaela Medaglia che nell'intervista ha raccontato la sua storia e quella della numerosa famiglia. Sault Saint Marie è una città di circa 80 mila abitanti, dove sono emigrati molti calabresi. Soltanto da Aiello Calabro, paesino in provincia di Cosenza, che negli anni '50 contava quasi 6 mila abitanti, e che l'emigrazione ha svuotato in maniera significativa (ora conta poco meno di duemila abitanti), di uomini e donne, con o senza fa