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IL COMITES DI BUENOS AIRES HA CELEBRATO IL 63.MO ANNIVERSARIO DELLA REPUBBLICA. ONORIFICENZA PER L'AIELLESE ITALO ALOISIO

FONTE ITALIANNETWORK 

"Domenica 31 Maggio scorso si sono svolte le celebrazioni per il 63º  Anniversario  della Repubblica Italiana e la Giornata dell'Immigrante Italiano in Argentina.  Il nutrito programma di attività, organizzato dal Consolato Generale d'Italia  e  che ha contato con l'adesione della FACIA e del Com.It.Es. di Buenos Aires, è iniziato in mattinata con l'omaggio presso il monumento a Manuel Belgrano,  patriota argentino figlio di italiani e, successivamente, è stata celebrata la  Santa Messa nel Santuario Madonna degli Emigranti nel quartiere di La Boca."

E' l'incipit della nota del Comites di Buenos Aires sulle manifestazioni promosse in vista della ricorrenza del 2 giugno, festa della Repubblica italiana.

"Nel pomeriggio, prosegue la nota, si è svolto l'evento centrale della giornata presso il Teatro  Coliseo, contando con un'affluenza massiccia di connazionali (secondo le  stime,  un pubblico di oltre 3000 persone) che ogni anno attendono con molta  aspettativa  quest'occasione d'incontro. Tra le autorità italiane presenti, avviando la cerimonia, hanno rivolto un caldo saluto a tutti i presenti l'Ambasciatore  d'Italia in Argentina, Dott. Stefano Ronca; la Presidente del locale Comites,  Cav. Graciela Laino, il Senatore Esteban Caselli e il Console Generale  d'Italia a Buenos Aires, Dott. Giancarlo M. Curcio, vivamente complimentato per  l'organizzazione  dell'evento; oltre alle numerose autorità della collettività italiana in Argentina di Associazioni e Federazioni.

Sul palcoscenico si sono succeduti per rivolgere i discorsi di rito,  l'ambasciatore  d'Italia in Argentina Stefano Ronca, il presidente del Comites di Buenos Aires  Graciela Laino, il senatore Esteban Caselli e il console generale d'Italia a Buenos Aires Giancarlo Maria Curcio.

L'Amb. Ronca, nel suo saluto, ha ricordato la forza di volonta degli italiani nella ricostruzione del dopoguerra, 63 anni fà, ed il loro spirito  democratico;  nonché il grande sacrificio degli emigranti italiani che con il loro lavoro  all'estero hanno contribuito anche a risollevare il Paese. Ha proseguito ricordando a  tutti i presenti i forti legami socio-culturali esistenti tra l'Italia e l'Argentina  ed illustrando sinteticamente le numerose iniziative di cooperazione tra i due  paesi, nonché ribadendo l'importante compito delle istituzioni nel promuovere  tali rapporti mediante proposte concrete e progetti di lavoro congiunto sia in  campo scientifico, tecnologico, che culturale, sottolinendo l'importanza delle  numerose imprese presenti in Argentina fondate da italiani qui residenti, di  prima seconda o terza generazione, che rendono l'Argentina un partner  pienamente  complementare dell'Italia. Infine, si è congratulato con il Cons. Gen. Curcio  per l'organizzazione dell'evento e per il lavoro che ogni giorno svolge in  favore della collettività italiana".

Al suo turno, la Presidente del Comites di Buenos Aires, Cav. Graciela Laino,  ha  ricordato che gli italiani all'estero si sono controddistinti per lo spirito  di superamento che gli hanno sempre animati, i forti dei valori di unità,  libertà, e di rispetto della Costituzione, per la costruzione di una società senza  esclusi nè privilegiati, considerando la collettività come fonte di sviluppo.  In seguito  ha illustrato l'impegno del Comites nel  promuovere la partecipazione dei giovani, artefici dello sviluppo della nostra  collettività ed il lavoro che sta svolgendo insieme al Consolato, per trovare  soluzioni agli anziani in situazione più disagiata. Concludendo, Laino ha  ringraziato  il Console generale Curcio per la  collaborazione che dà al Comites.

La presidente ha rivolto il suo saluto anche al Sen. Caselli, dedicando un minuto di  silenzio alle vittime del terremoto in Abruzzo ed ha proseguito ricordando l'epopea  degli immigranti italiani che, con il loro lavoro, hanno contribuito allo sviluppo dell'Argentina.

Quindi, il Cons. Gen. Curcio si è rivolto a tutti i presenti, ringraziando  in primo luogo i saluti pervenuteli dagli On. Giai, Angeli e Merlo che, non  potendo essere presenti, hanno opportunamente trasmesso il loro messaggio di  adesione. Ha proseguito illustrando il lavoro che il Consolato sta svolgendo  e,  in particolare, il raggiungimento dell'obiettivo che si era fissato riguardo  l'attenzione  ai connazionali e l'aggiornamento delle pratiche di cittadinanza, ricordando  il  lavoro svolta dal suo personale. Inoltre, ha reso nota la continuità degli  interventi in materia socio-assistenziale mediante i sussidi erogati ai  connazionali bisognosi ed il contratto con la Swiss Medical, nel quale è stato  incluso l'Ospedale Italiano. Per venire incontro alle necessità dei  connazionali, ha informato che è stata aperta la sede del nuovo Vice consolato  d'Italia a San Isidro e che è quasi pronta l'operazione per aggiungere i comuni  di San Martin e di San Miguel alla circoscrizione del Vice consolato di Tres  de  Febrero.

Ha inoltre dichiarato di condividere la visione della presidente del  Comites sull'importanza della partecipazione dei giovani nella collettività.  E,  concludendo, ha invitato a salire sullo scenario dirigenti e giocatori  presenti  dello Sportivo Italiano, recentemente Campioni di calcio della serie B  Metropolitana, e il presidente dello Sportivo Salvador D'Antonio ha alzato la  coppa vinta e ringraziato il Console generale e ha dato l'avvio allo  spettacolo  artistico.

Quest'anno, è stato offerto a tutti i presenti un concerto musicale a carico  dei  cantanti Antonello Rondi e Paolo Martini, napoletano ed italo-argentino  rispettivamente, seguiti con molto entusiasmo ed emozione da tutti i presenti.

L'occasione è stata opportuna per effettuare la consegna di onorificenze a un  gruppo di esponenti della collettività per il lavoro che da anni svolgono a  favore della nostra comunità. tra cui due Consiglieri del Comites di Buenos  Aires: Antonio Turtora, ex dirigente della Fiat, attuale presidente della  Mutualità Italiana Ex Combattenti, VicePresidente del Comites di Buenos Aires  e  attivo dirigente della collettività nella zona di Tres de Febrero; Marcelo  Pacifico, Presidente dell'Associazione Nazionale Italiana e consigliere del  Comites di Buenos Aires; Italo Aloisio, già dirigente dell'AIMI e fondatore e presidente dell'Associazione Calabria Unita; il dott. Mario Surballe  consulente  legale in materia civile del Consolato Generale d'Italia a Buenos Aires;  Héctor  Dattoli, Vice Console d'Italia a Tres de Febrero; l'avv. Roberto Mauro,  VicePresidente del Circolo Italiano di Buenos Aires; José Tucci, responsabile  del Patronato Ital in Argentina e direttore del periodico La Comunità.

La Presidente del Comites di Buenos Aires, Cav. Graciela Laino, ha dichiarato "da anni non vedevo un pubblico così nutrito al Teatro Coliseo" e che  quest'anno  "la celebrazione del 2 Giugno è stata una vera festa della comunità italiana in Argentina, assolutamente partecipativa" e che "mi riempe di orgoglio e  soddisfazione vedere l'afetto che, con la loro presenza, ci esprimono i nostri  connazionali. Questa è una vera espressione di gratitudine che  ci incoraggia a proseguire con il nostro lavoro e ci da le forze per esigerci  sempre a fare di più per tutta la collettività" ed ha concluso dedicando un  particolare  sentito ringraziamento e vivo complimento al Console Generale Curcio per l'eccezionale organizzazione di tutto l'evento e la qualità dello spettacolo".

Commenti

  1. Da Italian Network copio e incollo:

    PATRONATI ITALIANI NEL MONDO - ARGENTINA - ONORIFICENZA PER TUCCI(PRES.ITAL-UIL/ARGENTINA) E ITALO ALOISIO(UIM/ARGENTINA). TUCCI: "NIENTE POLITICA ALLA FESTA DELLA REPUBBLICA A BUENOS AIRES"
    (2009-06-19)

    Torna sull'argomento Festa della Repubblica Jose' Tucci esponente dell'Ital UIL Argentina in una nota in cui afferma:

    "Il 31 maggio scorso si è celebrata presso il Teatro Coliseo di Buenos Aires la Giornata della Repubblica. Le ripercussioni di quest’illustre manifestazione hanno superato le aspettative degli organizzatori e praticamente quasi tutto il mondo associativo ed una gran quantità di pubblico erano presenti ai festeggiamenti. È di pubblica conoscenza che né Feditalia né Fediba hanno accompagnato questa manifestazione, considerando che “potrebbe” trasformarsi in un atto politico, sebbene la comunità italiana di Buenos Aires sappia che quel pretesto non è esatto. In effetti Feditalia e Fediba, durante la prima e anche nella seconda campagna politica per il voto degli italiani all’estero, sono stati funzionali ad un progetto politico facilmente dimostrabile."

    La nota ricorda che nell'occasione lo stesso Tucci ed il Presidente della UIM in Argentina hanno ricevuto "la nomina a Cavaliere. "Entrambi i dirigenti si sono dimostrati soddisfatti ed entusiasti per tale riconoscimento ed hanno manifestato il loro profondo impegno nei confronti della comunità italo-argentina".

    la nota ricorda che " Nell’ultimo decennio i servizi e le prestazioni offerte dal Patronato ITAL UIL hanno avuto una significativa crescita e praticamente le sedi e gli sportelli del Patronato si trovano in quasi tutto il paese. L’ITAL ha persino approfondito la sua presenza nei paesi limitrofi, cioè l’Uruguay, il Brasile, il Cile, la Bolivia ed il Paraguay. Inoltre conta su personale idoneo ed esperto nelle materie dei diritti sociali, cittadinanza ed assistenza.

    “Sono molto soddisfatto di quest’onorificenza e questo riconoscimento mi incentiva a continuare a lavorare per la nostra collettività. Ancora ci sono questioni da risolvere e la nostra collettività ha bisogno dell’impegno e del lavoro disinteressato di tutti”, ha dichiarato José Tucci per poi aggiungere: “Ho sentito dire che quello del Teatro Coliseo è stato un atto politico e persino è stata presentata un’interrogazione parlamentare dai deputati eletti all’estero del Partito Democratico: una pena che non siano stati consultati coloro che abbiamo lavorato duramente per il P.D., come Italo Aloisio e me. E’ molto facile mettersi a scrivere, ma è più serio se si cerca un’informazione obiettiva. Questa è una falsità che ha dietro una chiara e manifesta intenzionalità. Sarebbe meglio legislare e non mettersi nelle interne diplomatiche”.

    È importante anche rimarcare- conclude la nota - il lavoro che sta realizzando il Console Generale d’Italia, dott. Giancarlo Maria Curcio, che per quanto riguarda le attività consolari si dimostra sempre piú attivo e molto legato alle organizzazioni sociali. Una conseguenza di quest’impeccabile lavoro è stata proprio la grande concorrenza di pubblico, che ha colmato il Teatro Coliseo il 31 maggio scorso. "(19/06/2009-ITL/ITNET)

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