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San Geniale 2020. La Santa Messa dedicata al Patrono di Aiello Calabro in diretta social domenica 3 maggio

VIDEO PARTY S. MESSA DI SAN GENIALE IN DIRETTA DA AIELLO CALABRO San Geniale 2020. Domenica 3 maggio la S. Messa in diretta Facebook alle ore 10.00, celebrata dal parroco Sac. Jean Paul Mavungu (profilo https://www.facebook.com/jeanpaul.mavungu.3572 ). Nella foto (inviataci dal parroco), l'altare di S. Maria Maggiore in Aiello Calabro con la statua del Santo Protettore.  Viva San Geniale!

Storia locale. L'influenza Spagnola ad Aiello Calabro nel 1918

La situazione pandemica attuale dovuta al coronavirus, che sta interessando anche l'Italia, in maniera più grave di quanto ci si aspettasse, somiglia molto ad un'altra pandemia – la Spagnola - che un secolo fa, sul finire della Prima Guerra Mondiale, tra il 1917 ed il 1920*, cagionò decine di milioni di morti in tutto il mondo ed in Italia circa 600 mila. Su questo aspetto, da tempo, avremmo voluto fare una ricerca per sapere cosa successe ad Aiello, quanti furono i morti; come si affrontò la malattia. Bisognerà per questo cercare documentazione dell'epoca. Nel frattempo, però, grazie alla signora Maria Luisa Cicero che ci ha fornito dei ritagli di giornale, apprendiamo che le vittime Aiellesi per il morbo furono circa un centinaio. Abbiamo trascritto uno degli articoli di Cronaca di Calabria del 3 novembre 1918, che fotografa abbastanza chiaramente la situazione e ve lo proponiamo. Buona lettura. ALBUM FOTO CON I RITAGLI DI GIORNALE Situazione San...

San Francesco di Paola ad Ajello

Dipinto di F. Pagliaro nella chiesa di Cannavali È un antico legame quello tra la comunità aiellese e il taumaturgo paolano (Paola 27 marzo 1416 – Tours 2 aprile 1507 ). Di questa devozione ne erano testimonianza le sacre effigi conservate nelle chiese cittadine. Oltre alla bella statua del santo conservata sull’altare della navata sinistra di S. Maria Maggiore, in cartapesta leccese (databile tra fine ottocento e inizio novecento), che andrebbe restaurata, si contavano altre opere d’arte, come riporta un inventario di metà ‘700 del Regio Tavolario Schioppa. Nella chiesa di Santa Maria Maggiore, per esempio - ci informa lo storico Rocco Liberti - erano custoditi: un quadro nella cappella di juspatronato della famiglia Manetta della Madonna del Carmine con S. Caterina e S. Francesco di Paola, e un altro dipinto nella Cappella dei Giannuzzi dedicato al santo taumaturgo. Nella chiesa di S. Giuliano si conservava un quadro dell’Addolorata con S. Giuliano e S. Francesco. In un’alt...

U Mariciellu e l'influenza della malaria ad Ajello e Terrati

I lunghi giorni di quarantena che stiamo vivendo, ci ricordano attraverso le pagine di storia che trattano del nostro paese, eventi che hanno segnato fortemente la popolazione di Aiello e dei paesi vicini, come per esempio la malaria. Segue un brano in cui si descrive la situazione dello stagno Turbole o della morte; ed uno studio di Filippo Solimena pubblicato nel 1907. La copia ci è stata fornita da Francesco Mazzotta che ringraziamo. Qui altri link utili: http://aiellocalabro.blogspot.com/2019/01/lo-stagno-turbole-o-della-morte-se-ne.html http://aiellocalabro.blogspot.com/2013/08/storia-locale-lo-stagno-turbole-di.html Relazione dell'Ingegnere Capo del Genio Civile datata 21 aprile 1863 Il Lago di Aiello è un profondo fosso lungo metri 384 e largo metri 186, esistente nella parte a mezzogiorno del Monte Careto, alimentato quotidianamente dal Fiume Oliva e dalla simultanea concorrenza dei Torrenti Valle Oscura e Maiuzzi in tempo di alluvione. La formazi...

A za Rusaria a Bombara e u zu Ntoni u Picciune. Poesia di Peppe Verduci che dipinge due personaggi paesani

Poesia di Peppe Verduci dedicata a questi due personaggi paesani. U Picciune,  #icica , come mi diceva la nanna Pina Dattilo, era nostro non so quanto vicino parente, che per recuperare una piecurella che stava per cadere, cadde lui dalla timpa della Calandia, quella timpa del castello che sotto c'è l'Aricella.

Don Rosario Brunetti, il "puro di cuore"

Per ricordare Don Rosario (nella foto con Papa Giovanni Paolo II) il "puro di cuore" - come ebbe a definirlo Mons. Trabalzini già vescovo Emerito di Cosenza-Bisignano - era stato parroco di Cleto-Savuto-Cannavali sino al 1990, anno della morte. Era infatti il 15 di agosto, giorno dedicato proprio a Santa Maria Assunta, titolare della Parrocchia di Cleto e Savuto in cui egli era parroco dal 1971, quando terminò la sua missione in terra a soli 54 anni. Una vita - seppur breve - votata a Cristo, iniziata il 5 luglio del 1964, quando era stato ordinato sacerdote ad Aiello Calabro, suo paese natale. "Don Rosario - riportiamo una testimonianza di don Gabriele Bilotti in occasione dell'Omelia funebre del 16 agosto del '90 - nella sua vita sacerdotale ha sempre avuto davanti tre punti di riferimento precisi (...): la Preghiera, l'Eucarestia, la Carità." Proprio quella Carità che egli molto praticava lo ha, tra i suoi parrocchiani, caratterizzato mag...

Festa Madonna delle Grazie 2019 - le foto

Festa dedicata alla Madonna delle Grazie Aiello Calabro 1 luglio sera, 2 luglio mattina e 2 luglio sera.

Corpus Domini 2019

Aiello Calabro 23 giugno 2019

San Geniale 2019. La comunità si prepara alla festa del Patrono di Aiello Calabro che si svolge domenica 5 maggio. Ecco il programma delle iniziative religiose e civili

"Lo sguardo di Clio. Luci e ombre nella Storia" di Armando Orlando. Una recensione di Giuliano Guido

Recensione di Giuliano Guido Armando Orlando, nel suo libro “Lo sguardo di Clio”, analizza le migrazioni dei popoli attraverso i dati storici che hanno inizio con l’origine della specie umana che partiva dall’Africa, con gli uomini della protostoria, con gli Italici, con la scoperta dell’America, con la migrazione/deportazione schiavista, o per la migrazione alla ricerca di un lavoro, fino ad arrivare ai giorni nostri, e in queste considerazioni, in queste analisi, si intrecciano e si allacciano le analisi e le idee di scrittori come Braudel, Galasso, Croce, Villari, Galanti, Caldora, Woolf, Lepre ed altri ancora. Orlando, nel suo libro, pone una particolare attenzione alla terra di Calabria, da cui emerge l’analisi di un popolo che ha dovuto sottostare per più di un millennio alle imposizioni dei dominatori, delle monarchie, del clero, in un sistema il cui obiettivo era quello di recuperare gabelle per sostenere le guerre o per i propri lussi, in un sistema feudale applicat...

Il Centenario della Prima Guerra Mondiale e la storia dell'eroica Brigata Catanzaro. Il 24 agosto, un incontro ad Aiello a cura dell'Icsaic

Iniziato il Novenario dedicato alla Madonna delle Grazie 2018

#MadonnadelleGrazie #AielloCalabro Domani #23giugno2018 l'inizio del novenario. Un post condiviso da Bruno Pino (@brunopino66) in data: Giu 22, 2018 at 10:32 PDT

San Geniale Patrono di Aiello Calabro (Cs) da 350 anni. Festa solenne prima domenica di maggio. Oggi, 27 aprile, l'inizio del novenario

#SanGeniale Patrono di #AielloCalabro da 350 anni. 1668•2018 Festa solenne prima domenica di maggio (6 maggio). Oggi 27 aprile inizio novenario. Un post condiviso da Bruno Pino (@brunopino66) in data: Apr 27, 2018 at 12:48 PDT Aggiornamento - Immagini dalla Novena del 28 aprile 2018

Domenica delle Palme 2018

Aiello Calabro, chiesa di S. Maria Maggiore 25 marzo 2018

Il territorio di Aiello Calabro. Alcuni toponimi sconosciuti nei documenti d'epoca

Particolare Mappa Schioppa C'è sempre qualcosa da imparare! Oggi per esempio abbiamo appreso da documenti notarili di fine 1700 (Notaio Antonio Serra di Aiello) che esistevano nel nostro territorio comunale alcuni toponimi che sono sconosciuti ai più.  Ve ne elenchiamo alcuni: Sorbicello, Sambuciti, Lauri, Fratia, Ortali, Manca di Sabelluzza, Diminali (che è o dovrebbe essere mutato in Seminali... e chissà perché), Valle della Rovetta ecc. Interessanti anche i soprannomi - come Iusca e Catoio - che si sono pure conservati sino ai nostri giorni. Nelle settimane scorse, prendendo spunto dal calendario del # 23febbraio in cui si ricorda #SanPolicarpo - che significa che dà molti frutti (dal greco) -, abbiamo dell'omonimo toponimo del territorio di #AielloCalabro . Secondo l'Orlandi, dopo che nel 981 Aiello era stata assalita e distrutta dai Saraceni, la popolazione scappando, si rifugiò in alcuni casali intitolati a Santi. Come San Policarpo, San Biagio, S. Barbar...

I 'Nginetti, dolci tipici calabresi. La ricetta di casa Viola di Aiello Calabro

di Giulietta Civitelli Pubblicato su ==>  La voce dei Parkinsoniani, aprile 2016, pagg. 21 e 22 I GINETTI I ginetti sono dei taralli dolci, ricoperti di una glassa bianca, comunemente chiamata gileppo (o giuleppe/ gi-uppu). L’origine dei ginetti si perde nei tempi, ma possiamo senz’altro affermare che, oltre ad essere diffusi in tutta la Calabria, questi dolci sono molto comuni anche tra le famiglie di emigrati calabresi all’estero. Tradizionalmente i ginetti sono associati alla Pasqua e in particolare alla Domenica delle Palme; tuttavia, in alcuni paesi si è soliti prepararli anche in altre occasioni: a Paterno Calabro, per esempio, i ginetti sono i dolci tipici della grande fiera in onore di San Francesco di Paola; ad Aiello Calabro, invece, i ginetti si preparano in occasione degli sposalizi.  La ricetta dei ginetti è abbastanza elaborata e richiede grande esperienza e manualità, soprattutto nella preparazione del gileppo, tanto che in alcuni paesi c’eran...

Ecco la Novena dedicata all'Immacolata nella chiesetta 'e Santu Cuosimu. Appuntamento con la diretta intercontinentale di Radio Maria venerdì 1 dicembre

S.S. Cosma e Damiano o "Santu Cuosimu", come si chiama in dialetto aiellese, si confonde tra le case del Centro Storico; è lì, tra le trame medioevali delle viuzze, su per la parte più alta del paese, sotto il castello, da secoli. Ha attraversato indenne il tempo e i moti tellurici che hanno squarciato in passato la nostra terra. Tanto tempo fa, in questo luogo cultuale del XVI secolo, dedicato ai santi Medici, non era insolito vedervi aggirarsi gli adepti con la mozzetta celeste della Confraternita dell'Immacolata, membri della borghesia, e ancora prima quelli della Confraternita di Santa Maria dei Battenti. La chiesetta dalla linea "a capanna" è affiancata dalla cella campanaria ed arricchita da un portale lapideo del 5-600, opera degli scalpellini roglianesi. L'interno è a navata unica dove si conserva, sebbene visibilmente bisognoso di restauri urgenti, un affresco dell'ottocento dell'Assunzione della Vergine, probabilmente del pittore local...

#Soul intervista Maria Voce

Viva San Geniale, protettore degli Aiellesi! Il 26 luglio prossimo ricorrono 350 anni dell'arrivo in paese delle Sacre Reliquie

Il Blog degli Aiellesi nel Mondo http://aiellesinelmondo.blogspot.it/ Alla Comunità di Aiellesi in Patria e all’Estero alla Parrocchia di S. Maria Maggiore al Comune di Aiello Calabro Oggetto: 350 anni dall’arrivo delle Reliquie di San Geniale Martire Patrono di Aiello Calabro Cs Con la presente, come abbiamo di recente già anticipato verbalmente al parroco di S. Maria Maggiore in Aiello Calabro, don Jean Paul Mavungu , segnaliamo a tutti voi l’imminente 350 esimo anniversario dell’ arrivo delle Reliquie di San Geniale Marire , avvenuto, come ci tramandano i documenti dell’epoca, il 26 luglio 1667 . Cogliamo l’occasione per ricordare che l’anno prossimo ricorrerà il 350 esimo anniversario dell’ inizio ufficiale del Culto . Per la imminente data del 26 luglio, ognuno di voi, secondo il proprio ruolo, valuterà quali iniziative intraprendere. Per l’appuntamento del prossimo anno, invece, avendo tempo necessario a disposizione, si potrà pensare a...