Negli anni 40 ad Aiello avvenivano i tagli del bosco, che veniva diradato mediante accertamenti tecnici da parte del Corpo Forestale dello Stato che curava la maturità delle piante procedendo, quindi, alla sfaccettatura ai piedi dell'albero stesso per apporre poi la numerazione e la martellatura. Il Comune - guidato dal sindaco Peppe Iacucci - provvedeva a indire l'asta invitando le ditte specializzate, indicate dalla stessa forestale, e il giorno in cui veniva fissata la data, il paese era tutto in festa perché quell'avvenimento apriva prospettive di occupazione soprattutto per i lavori che l'amministrazione popolare si proponeva di fare, creando opere, con l'incasso della vendita del bosco. Il vecchio Casellone La ditta Libero Dei, di Villa S. Giovanni, si aggiudicò l'asta più importante di quegli anni, appunto perché il taglio comprendeva una vastissima estensione boschiva che andava dal Fajto, passando per il Casellone, per il Tardo, giungendo su...