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Visualizzazione dei post da novembre, 2016

Lago e Aiello Calabro protagonisti a Geo&Geo

Geniale Lepore di Aiello Calabro  racconta un mestiere antico: il calzolaio Nella puntata di Geo&Geo di oggi, andata in onda su Rai Tre, all'interno di un interessante documentario sul rito del maiale in Calabria (di Giuseppe Iannelli e Concetta Fratto), due belle storie del nostro circondario: l' allevamento del maiale nero a Lago  (d al min. 01:01:11 al 01:05:02 ) e i  calzolai di Aiello di una volta  (dal minuto 1.05.02 in poi), che utilizzavano spazzole realizzate con i peli del maiale  e le 'nzite (setole, peli più grossi sulla schiena del suino). " U scarparu, ppe cusere 'e scarpe  - ci ricorda il Piccolo vocabolario del dialetto aiellese -,  allu capu d'u spacu cce mintìe 'na 'zita 'e puorcu ". Qui il link alla trasmissione:  http://www.raiplay.it/video/2016/11/Aspettando-Geo-Geo-8adec3db-dd0b-4e1c-9d2a-c70a93377268.html

Per ricordare. Estratti di piccole storie della Grande Guerra

Il 22 novembre 1866 , 150 anni fa esatti, nasce ad Aiello Calabro Giuseppe Belmonte. Studia a Cosenza, poi a Firenze ed infine a Modena alla Accademia militare, dalla quale uscirà sottotenente.  Durante la terza battaglia dell'Isonzo, è al comando, col grado di maggiore, del suo battaglione facente parte del 55° reggimento della Brigata Marche. E' il 2 novembre 1915 , quando perde la vita per lo scoppio di una granata nemica, durante l'assalto di monte Sabotino. Sul campo resteranno più di 200 morti, tra questi 14 ufficiali e oltre 1100 feriti. [ Questo profilo sarà ampliato a breve ]. TAG  # AiellesinelMondo   # GiuseppeBelmonte   # GrandeGuerra   # 22novembre1866 # 22novembre2016   # AielloCalabro   # MonteSabotino 

A vecchia cerza. Poesia di Giulio di Malta

Riceviamo e postiamo. Caro Bruno, allego l'ultima mia poesia dedicata a mia cugina Amelia Alciati e a tutti gli Aiellesi nel Mondo che hanno superato la veneranda età di anni novanta. Giulio di Malta Cosenza 19 novembre 2016 A VECCHIA CERZA A Vecchia Cerza ha "furnutu"ogni combattu, a linfa saglie pocu allu curinu, ere rimasta sula, muortu  u Pinu. U Faggiu, ormai riduttu a nnu rottame, un parravedi cchiù, un se movie, ogni ramu siccatu le cadie. U Carigliu cchiù giuvane e malatu, na vota cazzillusu e mai perdente, m'ò ìe riduttu a scheletru vivente. A Turtura, arrivandu a Primavera, circave rami virdi giuvanielli, no viecchi e delicati tronchicielli. A Vecchia Cerza, ha furnutu ogni combattu, u vientu fa gran scempiu, ogni momentu, ormai ìe sulamente: "u Monumentu". Cosenza 19 Novembre 2016