Per ricordare Don Rosario (nella foto con Papa Giovanni Paolo II) il "puro di cuore" - come ebbe a definirlo Mons. Trabalzini già vescovo Emerito di Cosenza-Bisignano - era stato parroco di Cleto-Savuto-Cannavali sino al 1990, anno della morte. Era infatti il 15 di agosto, giorno dedicato proprio a Santa Maria Assunta, titolare della Parrocchia di Cleto e Savuto in cui egli era parroco dal 1971, quando terminò la sua missione in terra a soli 54 anni. Una vita - seppur breve - votata a Cristo, iniziata il 5 luglio del 1964, quando era stato ordinato sacerdote ad Aiello Calabro, suo paese natale. "Don Rosario - riportiamo una testimonianza di don Gabriele Bilotti in occasione dell'Omelia funebre del 16 agosto del '90 - nella sua vita sacerdotale ha sempre avuto davanti tre punti di riferimento precisi (...): la Preghiera, l'Eucarestia, la Carità." Proprio quella Carità che egli molto praticava lo ha, tra i suoi parrocchiani, caratterizzato mag