Fonte: Il Quotidiano della Calabria del 16 ottobre '08, pag. 50
ROMA - Il rettore dell’Università della Calabria Giovanni Latorre, il pediatra Alessandro Amarelli, l’avvocato generale dello Stato Oscar Fiumara. Sono alcuni dei diciotto calabresi illustri premiati ieri per la propria attività e l'impegno in Italia e nel mondo nell’ambito del premio internazionale “Calabria nel mondo”. Il prestigioso riconoscimento, giunto alla XVII edizione, è organizzato dall’associazione C3 International presieduta da Peppino Accroglianò. La cerimonia di premiazione si è svolta a Roma nella sala Conferenze della Camera a Palazzo Marini, preceduta dal convegno “La cultura della concorrenza e lo sviluppo dell’economia” presieduto dal presidente dell’Antitrust Antonio Catricalà. All’appuntamento ha partecipato anche il ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola oltre a numerose personalità del mondo politico, istituzionale, economico e culturale, tra i quali il presidente della regione Calabria Agazio Loiero, il sindaco di Roma Gianni Alemanno, Santo Versace, il presidente del gruppo Gmc-Adnkronos, Giuseppe Marra, l’ad di Invitalia Domenico Arcuri, monsignor Ciliberti arcivescovo di Catanzaro e il presidente dei Giovani imprenditori di Confindustria Calabria Florindo Rubettino. Tra gli altri premiati sono da segnalare anche l'amministratore delegato di Fininvest Pasquale Cannatelli, il segretario generale dell’Autorità per l’Energia elettrica e il Gas Carlo Crea, l’avvocato generale della Cassazione Domenico Iannelli e Antonio Migliardi, responsabile risorse umane e organizzazione di Telecom Italia. Un premio speciale Coppa del presidente della Repubblica sarà consegnato al produttore cinematografico di Hollywood Kulius R. Nasso. E il sindaco di Roma Gianni Alemanno ha rivolto un invito alla comunità dei calabresi della Capitale a concorrere alla trasformazione della città in questa fase di progettazione. «In un momento come questo di grande elaborazione progettuale – ha detto - tutte le associazioni con tante intelligenze ritengo debbano concorrere al rilancio della città. In particolare rivolgo l’invito alla comunità dei calabresi a Roma, qui rappresentata dall’associazione dei calabresi nel mondo». L’associazione conta 75 mila iscritti su un totale della comunità calabrese romana di circa 500 mila persone.
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