L'Aiellese Pasquale Bernardo, medaglia al valore nella seconda Guerra mondiale si è spento all'età di 90 anni in Canada
«È con il cuore pesante che i familiari hanno celebrato i 90 anni di vita
di Pasquale. Uomo che ha messo innanzi tutto la sua adorata moglie Rosaria per
58 anni e i cinque figli: Bianca (sposo
Gino Paradiso), John, Frank (Nancy), Sergio (Tammy), David e i preziosi nipoti
Ida (Gentry), Christina, Laura (Matt), e
Robert.
Pasquale era nato il 10 Gennaio del 1922 a Persico, Aiello
Calabro. Preceduto dai genitori Bruno Bernardo e Antonia Guercio tutti e due di
Aiello. Pasquale era il fratello della defunta Maria (defunto Angelo Ruperto), del
caro defunto Michele (moglie Francesca), fratello caro del defunto Francesco
(defunta Rosaria), amato fratello di Giuseppe (moglie Anna), di Carmela (Mario
Cresci) e di Luigi (Grazia). Rispettato cognato di Geniale (Carmela), Teresa
(defunto Mario), di Franco (Stella), di Guerino (Franca), di Mario e Enrico
(Liliana). Affettuoso zio di numerosi nipoti e uomo rispettato da familiari
amici, vicini e lontani».
Il riassunto a cura dell'obitorio sulla figura di Pasquale (deceduto nel giugno scorso) non dice assai del carattere di questa persona che pur
semplice è riuscito a vincere l'amore di migliaia di persone nella sua
esistenza in entrambi paesi. Questo si è manifestato alle funzioni funebri sia
nel suo amato paese di Aiello che qua a Sault Ste. Marie. Cosa che ha toccato
il cuore di Bianca Paradiso. «Papà non
ha mai preso la patente di guida ma camminava tra neve, vento e pioggia per
trovarsi con gli amici alla Market Mall e curava con passione il suo giardino
per condividerne gli ortaggi con i vicini. Papà ha camminato per portare una
parola di conforto a chi soffriva per ricambiare quello che aveva ricevuto...».
La figlia Bianca racconta ancora «Papà sognava di ritrovarsi a Persico con il fratello
Michele, sotto l'albero del pero, sotto cui aveva memorie incancellabili prima
che partisse con mamma e me di 4 anni nel lontano Maggio del 1959. Non si è dimenticato
di chi gli ha fatto bene … il fagottino per 'Chicchina' che durante tempi duri
lo aveva aiutato e forse sfamato non mancava mai, che mandava tramite chi
ritornava ad Aiello per visita».
«La cosa che più di
tutto ha toccato il cuore – aggiunge Bianca - è stata la sincerità e l'onesta
di papà quando i componenti della famiglia erano in procinto di diventare
cittadini Canadesi. L'unica cosa che mancava era la sua firma. Non ho mai
dimenticato la sua espressione. Papà ha preso la penna in mano tre volte e per
tre volte l'ha messa giù. Infine da vero patriota disse ai funzionari: “Non
posso”. E alla famiglia disse: “Voi fate pure”. Papà rimase cittadino Italiano
fino alla morte».
Bianca Paradiso è
dirigente della ITAL-UIL, noto Patronato Italiano a Sault Ste. Marie. Ha voluto
ringraziare – anche a nome della madre, dei fratelli e dei nipoti - la comunità
Italiana di Sault Ste. Marie e quella di Aiello Calabro per aver fatto onore ai
funerali del loro papà, la cui numerosa presenza le ha toccato il cuore.
Mi piange il cuore nel leggere di questo nostro compaesano, della sua vita esemplare e della sua scomparsa. Approfitto di questo messaggio e dell'occasione offertami dal blog per esprimere alla famiglia la mia vicinsnza e partecipazione al loro dolore ed inviare alla comunità aiellese in Canada i miei affettuosi saluti.
RispondiEliminaFranco Pedatella