Storie di emigrazione. "Cara Francesca...", il programma di Rai Italia intervista l'Aiellese Raffaela Medaglia di Sault Saint Marie in Ontario
Storie di emigrazione. “Cara Francesca...”, programma di Rai Italia intervista la calabrese Raffaela Medaglia di Sault Saint Marie in Ontario.
Anche su #IlQuotidianodelSud del #14gennaio2016 pag. 42
AIELLO CALABRO – L'emigrazione aiellese è stata protagonista del programma “Cara Francesca...” condotto in studio da Francesca Alderisi, andato in onda sul canale RAI Italia.
Nella trasmissione di qualche giorno fa, la giornalista si è collegata con Sault Saint Marie in Canada. Dall'altra parte del telefono, c'era Raffaela Medaglia che nell'intervista ha raccontato la sua storia e quella della numerosa famiglia.
Sault Saint Marie è una città di circa 80 mila abitanti, dove sono emigrati molti calabresi. Soltanto da Aiello Calabro, paesino in provincia di Cosenza, che negli anni '50 contava quasi 6 mila abitanti, e che l'emigrazione ha svuotato in maniera significativa (ora conta poco meno di duemila abitanti), di uomini e donne, con o senza famiglia al seguito, ne sono partiti parecchi. Secondo una stima approssimativa, sarebbero intorno a duemila i discendenti di origine aiellese che risiedono nella città dell'Ontario. Una comunità importante, che ha avuto ed ha attualmente rappresentanti nelle istituzioni locali, come per esempio Frank Fata che è membro del Consiglio comunale.
In Canada, Raffaela ci va nel febbraio 1966, insieme alla sorella Sesta. Anche se in cuor suo sogna di ritornare prima o poi nella sua Aiello, lì c'è gran parte della numerosa famiglia (lei è l'ottava di 11 figli), ed è lì a Sault Saint Marie che poi è rimasta con il resto dei Medaglia, dove hanno trovato un futuro migliore per tutti. “Una città che ci ha accolto con le braccia aperte”, ricorda Raffaela.
La sua storia di emigrata, come ha riferito nel corso della trasmissione Rai, è attraversata da momenti brutti, come la terribile esperienza di violenza, alla quale è sopravvissuta per miracolo, una trentina di anni fa; ma anche da quelli belli, come il dono di una bambina, Destiney, “un dono del Signore”, che le fu data in adozione quando aveva 50 anni. E che da poche settimane l'ha resa nonna di una splendida bambina.
Raffaela – e non Raffaella, perché quando è nata aspettavano un maschio e così le è toccato il nome del nonno paterno – si è laureata in psicologia e sociologia alla “Lake Superior State University” e nel corso della sua carriera – ora è in pensione - ha aiutato come “crisis counselor”, donne con o senza figli che hanno avuto abusi, a superare le brutte esperienze e puntare su nuovi traguardi di vita. “Un esempio di coraggio e di forza interiore”, così la dipinge la figlia Destiney.
La puntata di “Cara Francesca...”, trasmissione seguitissima dagli italiani all'estero, per chi la volesse vedere o rivedere, è reperibile sul sito della Rai, o sul blog degli Aiellesi nel Mondo.
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