Storie di emigrazione. Menotti Mazzuca, medico radiologo e poeta calabrese di Toronto, ospite del programma RAI "Cara Francesca..."
A Toronto, in Canada, c'è una grande comunità di emigrati calabresi, e anche gli aiellesi sono tanti. Come Menotti Mazzuca, specialista in medicina nucleare, proprietario di diverse cliniche in tutto l'Ontario, e conduttore da anni a Chin Radio di una fortunata trasmissione sulla prevenzione medica.
Il medico radiologo è stato ospite di una delle ultime puntate del programma “Cara Francesca...”, spazio dedicato agli emigrati italiani, condotto in studio da Francesca Alderisi, e trasmesso dal canale RAI Italia.
Alla giornalista Alderisi, in collegamento telefonico con Toronto, Mazzuca ha raccontato in breve la sua vita, partendo dalle origini. Nato ad Aiello Calabro, paesino in provincia di Cosenza, nel 1946, Menotti (nome che suo padre volle dargli per ricordare un compagno morto in guerra), quinto figlio di una famiglia numerosa, dopo aver frequentato le scuole elementari in Calabria, per seguire gli studi classici, va in un collegio a Celana Bergamasco – lo stesso in cui aveva studiato alle elementari Angelo Roncalli, il futuro papa Giovanni XXIII - dove consegue la maturità classica. Gli studi per lui proseguiranno con il conseguimento nel 1979 della Laurea in Medicina e Chirurgia, all'Università di Padova. In quel periodo conosce una ragazza, Maria, che diventerà sua moglie. Sceglieranno di costruire famiglia e futuro in Canada. Nonostante le difficoltà iniziali, ricomincia a studiare. Si trasferisce negli States, a Boston, e qui si specializza alla Harvard Medical School. Subito dopo, apre nell'Ontario diverse cliniche di diagnostica.
C'è un'altra passione però che Menotti Mazzuca coltiva. La poesia. Ha pubblicato nel 2009 un volume di liriche dal titolo "Giardino in fiore", che nell'agosto del 2010 presentò pure nella sua cittadina natale. Poesie che parlano di amore, amicizia, e rispetto per la natura. Ma anche della questione dell'emigrazione, vissuta direttamente dall'autore, come in "La partenza", e "Paese", in cui «la nostalgia – scrive Domenico Novembre che ha curato la prefazione - è un sentimento che esplode nel fondo dell'anima, sollevando un tumulto di ricordi e di affetti per la propria terra, per la sua bellezza naturale e per le sue memorie».
Il programma "Cara Francesca..."
Una intervista al dott. Mazzuca di Enzo Di Mauro
Il Quotidiano del Sud 12 aprile 2016, pag. 24 |
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