Da Franco Pedatella, per la recente scomparsa di Franco Marghella, riceviamo e pubblichiamo. A Franco Marghella Ad uno ad uno cadon come foglie i miei cugini, sangue del mio sangue. Io, che i fratelli miei giammai conobbi, come fratelli e zii tutti li ebbi. Or l’ultimo sei tu, che nera Morte rap í anzitempo all’affetto nostro dopo impietosa e ingrata malattia che ogni vitale nervo ti consunse. Or naviga pei verdi prati e cogli degli odorosi fior nettareo succo s í che di odor la tomba tua cospargi e chi verrà a trovarti, un fior recando, senta che intorno aleggia un grande odore e un sacro Nume veglia e odor vi sparge! Aiello Calabro, 29 agosto 2012 - Franco Pedatella (Dal Blog francopedatella.com )